Il benessere psicologico attraverso il teatro

I gruppi di espressione teatrale

I gruppi di espressione teatrale sono dapprima nati in ambiti puramente psicologici, nei dipartimenti di salute mentale del servizio sanitario nazionale e in carcere, e sono stati dedicati a persone con gravi disturbi psichici, spesso di tipo psichiatrico.  Più recentemente il Gruppo di Espressione Teatrale ha spostato il suo ambito di intervento verso il “quotidiano” malessere psicologico che affligge molte persone normali che lavorano, studiano, vivono in famiglia, hanno un partner, si occupano di una casa. È quindi a persone “normali” che Psicoteatria si rivolge oggi, con l’intenzione di sostenerle, di aiutarle a “tirare fuori” emozioni che pesano sulla loro vita,  favorendo in loro l’espressione di stati d’animo e di parti di sé che difficilmente trovano spazio nella vita quotidiana. Le persone a cui pensa Psicoteatria sono persone diverse tra loro che hanno però in comune il bisogno e la voglia di fare qualcosa per se stesse, per stare meglio e per esprimere parti di sé troppo spesso nell’ombra. Persone che vogliono sentirsi più libere, più disinvolte, più sicure di sé. O persone timide, che non riescono a dire, a dare, a chiedere e che vogliono superare queste difficoltà. O persone un po’ arrabbiate che hanno bisogno di esprimere anche questa emozione. O persone che vogliono sentirsi protagoniste, stanche di sentirsi poco visibili. O persone che vogliono divertirsi attraverso il teatro, imparando cose nuove su se stesse. O persone che sentono di volersi esprimere, raccontare di sé e non trovano il modo e il tempo giusti per farlo. O persone che sentono che ci sono dentro di loro “personaggi” che non riescono a venir fuori.


Teatro e psicologia, psicologia e teatro

Il teatro è uno strumento poliedrico e duttile che riesce, attraverso un notevolissima  varietà di tecniche, modalità, forme e ambiti, a soddisfare esigenze tra loro differenti e anche lontane lontane. Da sempre il teatro ha avuto sia una funzione estetica, che talvolta è parsa essere l’unica, sia una funzione sociale e, più velatamente, psicologica. La psicologia ha colto da tempo il grande potenziale del teatro e ha sviluppato strumenti terapeutici che l’hanno valorizzato e sfruttato per finalità psicologiche: sono nati così psicodramma, drammaterapia, teatroterapia, fiabaterapia e… psicoteatria.
Gli ingredienti che Psicoteatria mette in campo sono teatrali ma lo scopo è psicologico, l’attenzione è psicologica, il contributo professionale attuato nei Gruppi di Espressione Teatrale è puramente psicologico. L’obiettivo è costantemente quello di favorire l’espressione personale e di migliorare il benessere psicologico di ogni partecipante.





Riferimenti bibliografici 
K. Stanislavskij, L’attore creativo, La casa Usher, 1980.
K. Stanislavskij, Il lavoro dell’attore su se stesso, Laterza, 1985.
Pio E.R. Bitti, Regolazione delle emozioni e arti-terapie, Carocci, 1988. 
E. Barba, La canoa di carta, Il Mulino, 1993.
T. Richards, Al lavoro con Grotowski sulle azioni fisiche, Ubulibri, 1993.
R.J. Landy, Drammaterapia, concetti, teorie e pratica, Edizioni Universitarie Romane, 1999
W. Orioli, Teatro come terapia, Macro Edizioni, 2001.
W. Orioli, Il gioco serio del teatro, Macro Edizioni, 2007